ISOLE ITALIANE – isole fluviali e lagunari

Un viaggio con nuovi occhi | Mag 13 | 2020 |

Lo sapevi che ben 458 sono le isole che costellano la nostra penisola? Il grande puzzle include anche le isole fluviali e lagunari, che si adattano ad arricchire programmi di viaggio e gite alla scoperta della nostra bella Italia!



ISOLE FLUVIALI

Le isole fluviali sono 6, di cui 3 con rilevanza storico-turistica rilevante.
Le conosci tutte?

ISOLA TIBERINA, adagiata sul Tevere è l’unica isola urbana di questo fiume. Tutto, dalla sua posizione nella Città Eterna, alla sua storia e contesto, la rendono meta scelta per una mezza giornata di visita. Molte le storie e le leggende che si sviluppano intorno a quest’isola, alcune delle quali la vogliono sviluppata dai tempi del re Tarquinio il Superbo, nel 510 a.C., altre, invece, che risalgono fino al 292 a.C., quando, a seguito di una forte pestilenza, alcuni saggi si recarono ad Epidauro, in Grecia, per consultare il dio della medicina Esculapio. Rientrati a Roma, fecero edificare un tempio dedicato al dio e la peste svanì miracolosamente. Il tempio stava proprio nel luogo dove oggi troviamo la Basilica di San Bartolomeo, tuttora visitabile e che conserva oltre ad un’immagine della Madonna della Lampada (XIII sec.) legata all’inondazione del 1557, una palla di cannone di ben 14 cm di diametro, sparata durante l’assedio di Roma del 1849.
È già dalla prima metà del I secolo a.C. che l’isola assume buona parte della configurazione attuale e viene monumentalizzata, vennero costruiti i ponti Fabricio e Cestio che la collegano alla terraferma e viene conferita la forma di nave, di cui oggi è ancora visibile la prua con i blocchi di travertino. Al centro fu posto un obelisco simboleggiante un albero maestro.
Oltre alla già citata Basilica, altri sono gli elementi degni di nota, dal celebre Ospedale Fatebenefratelli, fondato nel 1583, a una delle tre sedi dell’Ospedale Israelitico.
Ma è soprattutto per il Festival dell’Isola del Cinema che questo luogo è noto al mondo, definito un “Salotto Internazionale di Cinema e Cultura”, è una celeberrima manifestazione che porta da ormai 23 anni il grande cinema italiano e internazionale sull’Isola Tiberina.


ISOLA SACRA, alla foce del Tevere, un’isola di circa 12 km², formatasi artificialmente per l’allungamento della Fossa Traiana, ovvero un canale navigabile scavato al tempo dell’antica Roma per collegare il fiume al porto Imperiale e modificatosi poi successivamente ad opera dei materiali alluvionali depositati dal fiume Tevere.
A seguito della sua bonifica nel XIX secolo, ora sull’isola sorge la frazione di Isola Sacra del comune di Fiumicino. È un’area di estremo interesse storico in quanto qui si trovano resti di architetture religiose antiche, resti archeologici, tra i quali le Terme, Necropoli di Porto, il Tempio di Iside, la Basilica di Sant’Ippolito. Vale certamente una visita a completamento di quanto si è già potuto osservare nella Città Eterna!
Necropoli di porto, in particolare, è un’interessante area con un centinaio di tombe di varia tipologia: monumentali a camera, a rito misto (incinerazione e inumazione), povere (a cappuccina, in sarcofagi di terracotta, in fosse, in olle).


ISOLA DEL LIRI, sempre nel Lazio, adagiata sull’omonimo fiume, in provincia di Frosinone. Il centro storico dell’omonima e bella città di Liri, infatti, si sviluppa su un’isola formata dal fiume Liri che, all’altezza del Castello Boncompagni-Viscogliosi, si divide in due bracci, ciascuno formante una cascata di quasi trenta metri!
È davvero incredibile lo spettacolo di luci, ombre e acqua che si può osservare facendo una passeggiata del centro al tramonto oppure di notte. Mentre il braccio sinistro forma la Cascata Grande (ben 27 metri), raro esempio di cascata ubicata nel centro storico di una città, la Cascata del Valcatoio, o Cascatella, è formata dal braccio di destra, con acque poco abbondanti poiché alimentanti un impianto di produzione elettrica.
E, una volta osservato il meraviglioso quadro d’insieme, peraltro immortalato da vari artisti, merita una visita anche la fortezza medievale di cui accennavamo qualche riga addietro, ovvero il Castello Boncompagni-Viscogliosi. Qui infatti, immerso in un grande parco, troverai anche numerosi affreschi quattrocenteschi. Un gioiello!


ISOLA SERAFINI, nella Val Padana, in prossimità del punto in cui l’Adda confluisce nel Po. La più estesa del bacino fluviale del Po e in continua trasformazione morfologica a causa dell’azione del fiume.
È sicuramente una meta di carattere naturalistico, amata soprattutto dagli abitanti della vicina Piacenza che qui fuggono per una pausa nel verde e una passeggiata lungofiume. La sua particolarità consta nelle estese zone umide e sabbioni che richiamano numerose specie di uccelli stanziali e migratori (rondini di mare, fraticelli, falchi, gufi, picchi, gruccioni). L’impoverimento della fauna ittica causato dalla costruzione della diga nel 1958 è finalmente in via di risoluzione grazie alla costruzione di una doppia scala di risalita che permette ai pesci migratori di risalire lo sbarramento. Qui è inoltre ospitata la centrale idroelettrica Carlo Bobbio che produce energia sfruttando il dislivello creato da un doppio sbarramento.


ISOLA GRAVE DI PAPADOPOLI, sul fiume Piave dove nel 1882 si formò in seguito a un’alluvione che suddivise il corso del fiume in due rami. Fu rilevante nel corso della Grande Guerra quando, dopo la disfatta di Caporetto e l’arrivo degli Austriaci sul Piave, divenne terra di nessuno, importante cuscinetto tra il fronte italiano ed austriaco.
Il nome fa riferimento da un lato alla natura ghiaiosa del luogo (grave), mentre dall’altro al nome della nobile famiglia (Papadopoli) che ne fu la prima proprietaria.


ISOLA VISCONTEA SUL FIUME ADDA, dove il Lago di Como diventa fiume (a proposito, conosci quali isole sorgono su questo lago? CLICCA QUI per saperne di più), in provincia di Lecco, riconosciuta dal FAI nel 2013 al 121° posto dei “Luoghi del Cuore”.
Si tratta di un’isola artificiale, costruita per la necessaria gestione di acque e detriti, che imposero lo scavo di un canale e la conseguente separazione dell’isola dalla terraferma. Nel tempo, fu utilizzata come fortino di difesa, come presidio militare, poi come casa di pescatori, saltuariamente luogo per eventi privati, fino all’abbandono nel 1961 quando fu impedita ai proprietari la costruzione di un ponte che la unisse alla terraferma.


ISOLE LAGUNARI

E ora raggiungiamo le foci dei nostri fiumi, nei punti in cui scendono al mare e lentamente formano le lagune.

Come ben saprai, di isole lagunari ne abbiamo tante e sono raggruppate nelle tre lagune che ora andiamo a scoprire assieme: Laguna Veneta, Laguna di Grado e Laguna di Marano.


LA LAGUNA DI VENEZIA o LAGUNA VENETA, la laguna oseremmo dire dei primati!
Dal 1987 patrimonio UNESCO, la più nota, indissolubilmente legata alla meravigliosa Venezia e, infine, la più estesa di tutto il Mar Mediterraneo con una superficie di circa 550 km². Di questa superficie, solo l’8% è formati da terraferma (Venezia stessa e molte isole minori);
11% permanentemente composto d’acqua o canali dragati;
80% costituiti da piane di marea o le artificiali casse di colmata.

Formatasi, si stima, circa 6.000 anni fa, la laguna si mantenne instabile, con continue variazioni del livello del mare e della posizione dei litorali.
Nella zona centro-settentrionale della laguna sorge la città di Venezia, a 4 km dalla terraferma e a 2 km dal mare aperto. Oggi non ti parleremo di Venezia e delle sue meraviglie (un po’ ne abbiamo già parlato a questo articolo, tuffandoci nel misterioso mondo delle maschere: CLICCA QUI per saperne di più).


La laguna è formata da:
11 isole maggiori
(dopo VENEZIA, Casse di colmata, Sant’Erasmo, Murano, Vignole, Chioggia, Giudecca, Mazzorbo, Torcello, La Certosa e Burano), 3 litorali (Lido di Venezia, Pellestrina, Sottomarina)
33 isole minori, di cui:
_ 17 nella laguna del Nord (San Michele, Santa Cristina, Lazzaretto Nuovo, Isola dei Laghi, La Cura, La Salina, San Francesco del Deserto, Sant’Ariano, San Giacomo in Paludo, San Secondo, Motta di San Lorenzo, Madonna del Monte, Motta dei Cunici, Crevan, Monte dell’Oro, Sant’Andrea, Mazzorbetto)
_ 16 nella Laguna Centro-Sud (Tronchetto, Sacca Fisola, Sacca Sessola, San Giorgio Maggiore, Poveglia, San Clemente, San Servolo, Santa Maria della Grazia, San Lazzaro degli Armeni, Lazzaretto Vecchio, Santo Spirito, San Giorgio in Alga, Sant’Angelo della Polvere, Spignon, Motte di Volpego, Sacca San Biagio).


Probabilmente non serve che elenchiamo gli infiniti motivi per visitare la laguna veneta, a seconda del periodo in cui la si visiti o dei propri interessi storico-culturali, folcloristici o di tradizione, ragioni legate ad eventi e temi particolari… insomma Venezia e le sue isole non tradiscono mai, nemmeno quanto al ristoro che offre l’esperienza unica di degustazione di piatti tipici della laguna veneziana nelle numerose trattorie presenti nelle isole.

Dalla bellezza inimitabile di Venezia, con i suoi musei e la sua atmosfera diversa in ogni ora del giorno, in ogni giorno dell’anno, alle particolarità delle isole minori. Si ricordino i colori ed i merletti di Burano, i vetri e le calli di Murano, la bellezza e la preziosità di Torcello con la Basilica di Santa Maria Assunta esistente dal 639 d.C., l’amenità di San Francesco del Deserto e San Lazzaro degli Armeni, la popolana ma elegante Giudecca, San Giorgio Maggiore, San Michele, Le Vignole, San Servolo, Chioggia … Tanta la bellezza che diviene impossibile fare una classifica! LA a cosa giusta è andarci e ritornarci poiché ogni nuova visita avrà angoli preziosi da scoprire senza mai farti pentire.
Vieni a trovarci! Sapremo certo aiutarti ad organizzare le tue emozionanti visite ed escursioni!



LA LAGUNA DI GRADO è situata nell’Alto Adriatico, da Fossalon di Grado fino all’isola di Anfora, all’altezza della foce dei fiumi Ausa e Corno. I suoi 90 chilometri quadri si suddividono in un settore orientale (palù de sora) ed uno occidentale (palù de soto) dalla diga sulla quale si snoda la strada che collega Grado alla terraferma. Ad ovest è collegata con laguna di Marano.
Le sue origini sono recenti e la sua caratteristica i “casoni“, semplici abitazioni con tetto di paglia e porta orientata a occidente utilizzate in passato dai pescatori gradesi. Dal punto di vista naturalistico, essa presenta una ricca varierà di essenze arboree e di volatili.
Diffusissima l’itticoltura, con la presenza di numerose valli da pesca. Le imbarcazioni tipiche degli abitanti locali sono le “batèle“, barche a fondo piatto manovrate a remi, lunghe in genere dai 5 ai 10 metri, condotte da un rematore in piedi a poppa e, talvolta, dotate di un albero.
La laguna confina a occidente con la laguna di Marano; fu da sempre solcata da vie d’acqua che collegavano Grado al sistema portuale di Aquileia (recente il ritrovamento di una nave oneraria romana del I secolo d.C.). La sua area occidentale (palù de soto) è la più estesa e ricca di isole: tra esse la piccola San Pietro d’Orio, che per secoli fu sede di un monastero, Ravaiarina e Gorgo (già Santi Cosma e Damiano), che in passato ospitò una chiesa e, durante la prima guerra mondiale, una Stazione Idrovolanti della Regia Marina.



LA LAGUNA DI MARANO è situata in provincia di Udine, fra la foce del Tagliamento e la bocca di Porto Buso (che la separa dalla adiacente laguna di Grado), nella parte più settentrionale dell’Alto Adriatico.
È formata da tre bacini, uniti al mare da altrettante bocche lagunari (o porti). Le sue parti pianeggianti ricoperte per lo più da melma sono conosciute come Velme; le zone emerse sono definite Barene.
Ricchissima in flora e fauna, sia ittica che avicola, vanta acque particolarmente pescose con un’ampia gamma di specie ittiche anche pregiate. Essendo la prima grande zona marittima o pre-marittima per gli uccelli migratori provenienti dall’Europa centrale e settentrionale, è stata dichiarata nel 1979 zona protetta di valore internazionale, con due riserve naturali.
Tra i suoi centri abitati Lignano Sabbiadoro, uno dei centri balneari più noti del Friuli, insieme a Grado.

E noi? Da quale isola iniziamo in occasione del nostro prossimo weekend?

Per completare il nostro volo sul mondo delle isole italiane, scopri curiosità ed informazioni su:
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