ISOLE ITALIANE – Le isole marittime maggiori ed i loro arcipelaghi

Un viaggio con nuovi occhi | Mag 06 | 2020 |

L’Italia è rinomata nel mondo per la sua bellezza indiscussa e diffusa. Ma solitamente si parla dell’Italia peninsulare, tralasciando il considerevole universo delle ISOLE ITALIANE, che noi stessi “figli della lupa” conosciamo a malapena.

Ecco perché abbiamo deciso di oltrepassare il perimetro terreste per concentrarci sulle meravigliose ISOLE ITALIANE, una superficie complessiva di circa 50.000 km², occupata da ben 800 isole (tra isole maggiori, isolotti, scogli e faraglioni) di cui solo circa ottanta abitate.


Le Isole italiane si possono suddividere in:
– Isole MARITTIME
– Isole LAGUNARI
– Isole LACUSTRI
– Isole FLUVIALI
Al di là della categoria di appartenenza, possiamo affermare siano luoghi magici, ricchi di peculiarità culturali ed identitarie, senza dubbio METE FANTASTICHE PER LE NOSTRE IMMINENTI VACANZE che presto inizieremo a programmare!



LA SICILIA E LE SUE ISOLE


Di seguito parleremo dell’insieme degli arcipelaghi siciliani e delle isole minori appartenenti alla Regione Sicilia, di cui 19 abitate e la più estesa Pantelleria.
Noti a tutti per il richiamo turistico d’eccellenza, gli arcipelaghi più grandi che si affacciano alle coste sicule sono le Eolie o Lipari (situate di fronte alla costa nord est), le Egadi (a ovest, di fronte a Trapani) e le Pelagie (a sud ovest).
Minori invece l’arcipelago dello Stagnone (ad ovest, di fronte a Marsala) e quello delle isole Ciclopi (ad est, vicino ad Aci Trezza).


Ustica e Pantelleria (mar Tirreno e canale di Sicilia) formano due distinti comuni della città metropolitana di Palermo e del libero consorzio comunale di Trapani.

Tra le isole siciliane, note di menzione Ortigia e Augusta, occupate dai centri storici delle città di Siracusa e dell’omonima Augusta, entrambe collegate alla terraferma.

Da un punto di vista geografico e storico anche le isole Calipsee sono collegate all’arcipelago siciliano, ma non vi appartengono: costituiscono oggi infatti la repubblica di Malta.

Al contrario, le Pelagie, in particolare le isole di Lampedusa e Lampione, se pur lontane, costituiscono territorio periferico della Repubblica Italiana.

CURIOSITÀ – L’ISOLA SCOMPARSA

Lo sapevi che la Sicilia può anche raccontare di un’isola che non c’è più? L’ISOLA FERDINANDEA, ora vasta piattaforma rocciosa a circa 6 metri sotto la superficie marina, nel Canale di Sicilia tra Sciacca e l’isola di Pantelleria: emerse nel 1831 a seguito di un’eruzione vulcanica sottomarina. Questo apparato vulcanico si innalzò dall’acqua formando un’isola che crebbe fino ad una superficie di circa 4 km² e 65 m di altezza, ma… composta prevalentemente da tefrite, sostanza rocciosa eruttiva facilmente erodibile, fu sin da subito vittima dell’azione delle onde, arrivando a scomparire nel 1832: dopo un rapido smantellamento erosivo, abbracciata dalle onde scomparve alla vista di tutti coloro, che nel frattempo, avevano dato origine ad intense dispute internazionali circa la sua sovranità.



LA SARDEGNA E LE SUE ISOLE


Incoronano le già splendide coste sarde e sono costituite da diverse isole, isolotti, scogli e faraglioni, il tutto costituente un patrimonio vario e di rara bellezza.

L’Arcipelago della Maddalena (nord-est) al largo della Costa Smeralda, comprende sette isole maggiori, una quindicina di isolotti e centinaia di scogli affioranti che si distinguono per l’incanto delle loro coste frastagliate e della loro natura incontaminata. L’unico centro abitato di tutto l’arcipelago è l’isola della Maddalena; le altre isole maggiori sono Caprera (luogo dove finì i suoi giorni Giuseppe Garibaldi), Spargi, Budelli, Santa Maria e Razzoli.


L’isola dell’Asinara, un tempo adibita a carcere di massima sicurezza, è oggi sede del Parco Nazionale dell’Asinara, che ospita un’ottantina di specie selvatiche tra cui l’asinello bianco, simbolo dell’isola.

L’isola di Tavolara, all’imboccatura del Golfo di Olbia, una delle zone più interessanti del Mediterraneo per gli appassionati di immersioni, grazie ai suoi siti archeologici subacquei.

A sud della Sardegna si trovano le Isole di Sant’Antioco e San Pietro, l’isola Piana. Sull’isola di Sant’Antioco il Museo Archeologico contenente la più importante esposizione della cultura fenicio-punica di tutto il mediterraneo, nonché la Basilica di Sant’Antioco, una delle prime chiese cristiane del Mediterraneo ed una delle tre chiese più antiche della Sardegna.

L’isola di San Pietro si caratterizza per la presenza di insenature, falesie e grotte (tra esse Punta delle oche e Nasca). Particolarmente suggestive sono il Trogiu, una piscina naturale in mezzo agli scogli, Calavinagra, forse il fiordo più bello della costa nord-occidentale, e Calafico, una profonda insenatura tra due strette pareti di roccia bianca.
Da non scordare che l’isola ospita l’Oasi LIPU di Carloforte, importante luogo di sosta e nidificazione per moltissime specie di uccelli, tra cui il Falco della regina.

L’isola Piana, infine, oltre ad offrire un mare straordinariamente limpido, è particolarmente adatta agli sport nautici, alla vela e alla pesca.


CURIOSITÀ – IL REGNO DI TAVOLARA

L’arcipelago della TAVOLARA (nord-est) è ricco di storia e leggende antiche; l’isola maggiore (Tavolara) vanta una singolarissima conformazione, quella di una nave. Secondo un racconto mitologico l’sola non è altro che un’antica nave di Feaci con il timone rivolto verso il mare aperto, pietrificata da Poseidone con un maleficio poiché rea di avere ricondotto Ulisse in patria.
Un’altra leggenda fa di Tavolara un vero e proprio Regno, con un sedicente “sovrano ancora in carica”. Si tratta del Sig. Tonino Bertoleoni, titolare di un ristorante locale, che narra ai propri avventori di discendere da una famiglia Genovese trasferitasi nel ‘700 sull’isola di Santa Maria e di Tavolara. La famiglia dedicatasi all’allevamento delle capre locali, uniche per i loro “denti d’oro”, chiese a Carlo Alberto di Savoia il riconoscimento di sovranità sull’isola, riconosciuto nel 1836. Ecco perché ancor oggi i discendenti dei Bertoleoni reclamano i propri diritti sul «regno», forti di una pergamena (oggi purtroppo persa) recante la firma di Carlo Alberto in persona.
Ma la cosa più singolare è che a Buckingham Palace esiste una foto raffigurante la «famiglia reale di Tavolara» nel 1800 che, per la regina d’Inghilterra, sono ancora “in carica”. Dal 1991 ospita il festival cinematografico “Una notte in Italia”.


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