La magia dell’AURORA BOREALE

Un viaggio con nuovi occhi | Apr 08 | 2020 |

WHAT, WHEN, WHY

Aurora Boreale. Niente più che un nome proprio, ma più di ogni altro capace di suscitare curiosità e trepidazione già solo alla sua semplice evocazione.

Una manifestazione tra le tante della natura. Ciononostante così magica e speciale. Ma perché mai?


Forse per la sua imprevedibilità, o per la sua potenza, o ancora per la sua capricciosità: nessuno si spiega perché l’aurora boreale riesca ad attrarre ed affascinare la mente e l’immaginario collettivo che all’unanimità la immagina come quel fenomeno, a volte intenso ed altre velato, che tutti vorrebbero vivere.

Ma scopriamo insieme qualche dettaglio in più.

Questo spettacolo di luci e suoni (o meglio “tuoni”) viene chiamato, in finlandese, REVONTULET, ovvero “luci della volpe”, grazie ad una leggenda che narra di una magica volpe che, sferzando la propria ponderosa coda, spazzava la neve nei cieli.

I popoli del Nord Europa, però, non erano gli unici a conoscerla. Anche gli antichi Greci e Romani avevano osservato questo fenomeno e le sue luci che improvvisamente coloravano il cielo buio, con un effetto spesso terrificante sugli spettatori dell’antichità. Questi popoli temevano le aurore boreali, interpretandole come “annunciatrici di presagi nefasti” come malattie, guerre e talvolta morte. Plinio riportava nei suoi scritti la credenza che le aurore boreali rappresentassero le lotte senza fine degli eroi nei cieli; Tacito invece descriveva queste manifestazioni naturali come valchirie che attraversavano la volta celeste.
Anche nella Bibbia furono citate le aurore boreali…. Se ti interessa approfondire, troverai la citazione al termine di questo articolo.


E nel resto del Mondo?

Ovunque numerose le testimonianze scritte relative a questo fenomeno, anche giunte dalle Americhe dove, secondo gli Indiani Fox del Wisconsin, le luci rappresentavano i fantasmi dei nemici trepidanti per il desiderio di compiere la propria vendetta.
Sempre dall’America del Nord proviene una delle leggende più belle e “tenere” sull’aurora: gli Indiani Algonquin, infatti, ritenevano che il loro Creatore Nanahbozho, una volta terminata la creazione della Terra, si fosse trasferito nel profondo Nord dove, ancor oggi accende fuochi che si riflettono anche a sud, allo scopo di ricordare a tutte le sue creature che saranno amate per sempre.

Tanti quindi i popoli che testimoniarono e testimoniano tutt’ora questo fenomeno, inclusi noi.
Dobbiamo quindi scoprire insieme dove, oggi, è possibile (o almeno più probabile) vivere quest’ambita esperienza che, bizzarra ed incostante, decide di volta in volta se svelarsi e concedersi, oppure no, ai suoi corteggiatori.

La realtà comunemente ignorata è che l’aurora boreale è un fenomeno che si manifesta “durante tutto l’arco dell’anno”: sorpresi vero? E’ normale che si tratti di una notizia di cui non molti sono al corrente, in quanto la si può ammirare (se fortunati) a certe latitudini e solo in particolari condizioni di buio: ecco perché, il periodo di “più facile” (si fa per dire) e probabile avvistamento si limita, alla fin fine, ad un numero limitato di mesi e ad un numero limitato di luoghi.

È innanzitutto fondamentale trovarsi molto lontano da qualsivoglia fonte di inquinamento luminoso. Il cielo deve (dovrebbe) essere completamente buio… diviene facile comprendere che la lunghissima “notte polare” sia il miglior periodo per assistere a questo dono del cielo e della natura.
I luoghi migliori sono quindi la parte settentrionale della penisola scandinava e della Russia, l’Islanda, la Groenlandia, il Canada e l’Alaska.
Nulla toglie che possa accadere di osservarle anche a latitudini inferiori: capitò per esempio in Scozia, a Londra e addirittura, quasi impossibile da credersi, a Pechino!

Per quanto riguarda il periodo, noi, pur sottolineando ai Nostri Amici e Clienti sull’assoluta imprevedibilità di questo fenomeno naturale, invitiamo a scegliere il periodo che va da fine novembre/inizio dicembre fino a fine marzo. In questo periodo è maggiore la probabilità di avvistamento della sfuggevole aurora, e si è certi di essere circondati da paesaggi di bellezza infinita, spesso totalmente innevati tanto da apparire intonsi.

Sì: noi ed i nostri Clienti che l’hanno vista, parliamo sempre di “cartoline” che una volta rivelate ai nostri occhi, vengono trasferite al cuore, dove per sempre manterranno la loro sede.

Se non sei ancora sazio di Nord e di aurora boreale e vuoi saperne di più, continua a leggere: descriveremo alcune attività che possono arricchire il soggiorno nelle Terre del Nord

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Ed ora passiamo dalla magia alla scienza, spiegando alcuni dettagli appunto “scientifici”.

Il fenomeno si verifica nella ionosfera, a circa 100-500 km di quota. Nasce dallo scontro tra le particelle elettricamente cariche provenienti dal Sole (quello che chiamiamo vento solare) e gli atomi che compongono quel particolare strato di atmosfera. Questi atomi (principalmente si tratta di ossigeno ed azoto) acquistano temporaneamente una carica elettrica che restituiscono, dopo secondi o pochi minuti) sotto forma di bande luminose che colorano il cielo buio.
Sono proprio questi atomi a determinare i colori del fenomeno: più saranno gli atomi di ossigeno, più il colore dell’aurora tenderà al verde (a volte al rosso); più saranno gli atomi di azoto e più il colore assumerà gradazioni dal rosso intenso al blu.

Questi colori sono a volte accentuatissimi ed altre così tenui da rivelarsi quasi al limite della percezione dell’occhio umano. Per questo accade che siano le fotocamere, e non le persone, a cogliere più sfumature che sfuggono all’occhio umano, meno sensibile degli strumenti a tali lunghezze d’onda!

Essendo pochi i luoghi sulla Terra in cui questo fenomeno è visibile ed essendo anche il periodo dell’anno piuttosto circoscritto, è bene costruire con largo anticipo il proprio progetto di viaggio, non solo partendo dalla destinazione che si voglia esplorare, ma anche accarezzando tutte le attività e le esperienze che si vogliano vivere.

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A questo link potrai trovare anche molti suggerimenti riguardanti le località migliori per l’avvistamento di questo magico fenomeno.


Infine, come promesso, ecco i versi biblici che citano l’aurora boreale, per iniziare sin d’ora a rendere il tuo viaggio sempre più vicino…

“(…) Io guardavo, ed ecco un vento tempestoso avanzare dal settentrione,
una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno,
e in mezzo si scorgeva come un balenare di metallo incandescente (…)”.


Ezechiele I, IV
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